Racconto / 2 Marzo 2017

Il progetto diventa…due progetti

Adesso i progetti, due, ci sono, non in alternativa, ma uno dentro l’altro: per essere concreti ed espanderci con il lavoro, e per mantenere i desideri e i sogni iniziali.

Con il Progetto specifico, presentato al Direttore della Casa di Reclusione, Ottavio Casarano, e al Provveditore Triveneto Amministrazione Penitenziaria Enrico Sbriglia, AltraCittà si impegna

  • a finanziare il primo intervento, anche in collaborazione con la MOF (squadra Manutenzione Ordinaria Fabbricati) della Casa di Reclusione, con la quale sarà condivisa anche la formazione
  • a ristrutturare       lo spazio dei laboratori di assemblaggio e confezionamento
  • a finanziare l’adeguamento dell’impianto elettrico

Il Progetto generale, rivolto al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, chiede condivisione e sostegno per:

  1. Progettazione esecutiva, progettazione arredo e realizzazione della parte del progetto didattico che riguarda gli spazi interni condivisi dalle diverse attività e i quattro spazi esterni adiacenti, ora inutilizzati, che verranno trasformati in area della socialità, di relax, studio e sport, spazi dell’incontro.
  2. Progettazione e realizzazione della ristrutturazione della parte sud dell’area non presa in considerazione dal WorkShop, ora sottoutilizzata: la ristrutturazione sarà finalizzata all’espansione dell’attività di lavoro della cooperativa sociale AltraCittà e alla creazione di spazi funzionali al nuovo modello architettonico di riferimento (unita’ residenziale complessa).
  3. Realizzazione di presidi di videosorveglianza.
  4. Coinvolgimento degli enti del territorio e del privato, in una logica profit e di responsabilà

Inoltre il processo virtuoso attivato con il WorkShop di collaborazione e confronto anche con il personale dell’Amministrazione Penitenziaria ha fatto emergere una bozza di progetto elaborato alcuni mesi fa dalla Polizia Penitenziaria, pensato per l’area sul modello dell’esperienza spagnola, che prevede:

la creazione di un ‘padiglione autonomo’ abitato dalle persone detenute che lavorano o sono attive nell’area…il rovesciamento del rapporto spazi/vita detentiva

PROGETTO GENERALE

PROGETTO SPECIFICO