Temi trattati / 13 Novembre 2017

Liberare i colori

In carcere si soffre non solo per la restrizione della libertà ma spesso per l’impossibilità di esprimere la propria identità anche attraverso piccole cose come definire il proprio spazio con oggetti personali o arredare un luogo in sintonia con i nostri gusti… del resto gli spazi privati sono sostanzialmente inesistenti. Lo stesso direttore del carcere il dott. Ottavio Casarano, ci ricorda l’importante “lezione di Basaglia, per cui un semplice ornamento, l’oggetto personale, possono restituire un senso di appartenenza alla persona coartata, lì per esigenze medicali, qui per esigenze di giustizia”. 

Creando insieme questa realtà ci siamo accorti quanto sia importante pensare insieme, darsi suggerimenti, dare concretezza a degli immaginari, rendere più “nostro” il luogo dove si trascorre tanto tempo. Le soluzioni architettoniche e strutturali adottate hanno nettamente rinnovato gli ambienti e dato qualità e funzionalità al VIVERCI, allo STARCI. Un elemento che ha decisamente entusiasmato e favorito una nuova energia e dinamica è stato il COLORE. Scegliere i colori, pensarli per gli ambienti di lavoro, di lettura, di riflessione, di creatività, immaginarci immersi dentro…

La generosità e il coinvolgimento dei titolari e dei tecnici del colorificio Ard-Fratelli Raccanello spa hanno permesso di avere tinture gratuite per tutti gli ambienti, ma anche di pensare insieme la scelta e l’uso dei colori riflettendo sul rapporto colore/spazio-tempo, psicologia del colore e tanti spunti stimolanti come l’idea (realizzata) di dipingere anche sbarre e infissi. E’ un lavoro che intendiamo proseguire …

Il colore è anche terapeutico nel senso che rispecchia ciò che sei e vuoi fare nel tuo spazio. Il colore va oltre… sfonda le pareti, crea un nuovo ambiente, dà dimensioni diverse all’ambiente…ritinteggiare spinge a togliere, pulire, ordinare, dà una nuova personalità ed energia all’ambiente.

Ai colori si abbinano emozioni, sentire… i toni del blu/azzurro, scelti per i locali che accolgono gli ospiti esterni e dove si riunisce la redazione di Ristretti, inducono alla riflessione, al sentirsi immersi e protetti, all’interiorità.

Il giallo si abbina al dinamismo positivo, all’energia e all’intelligenza necessaria per creare i prodotti della legatoria e confezionamento.

L’arancione, colore pieno e vitale (il tuorlo dell’uovo, il centro della vita) per il laboratorio di assemblaggio dove talvolta il lavoro può essere pesante e rumoroso.

Il bianco, utilizzato sia per lo studio tecnico della TG 2 palazzi che per DIGIT è il punto da cui si parte sempre ….. per creare, per stare, per trasformare. Anche per questa ragione il corridoio è rimasto bianco.