Mattino di Padova
“AbitareRistretti” Il carcere Due Palazzi allarga i suoi spazi
Risistemata laboratori e sedi nella Rotonda Tre che ospita la cooperativa AltraCittà e Ristretti Orizzonti
Flavio è in carcere dal 1999, lo ammette candidamente: «Non ho mai lavorato, e non fa per me. Quando vedo le sbarre il primo pensiero è di tagliarle e non di di- pingerle, ma l’ho fatto e ho aiuta- to a modo mio durante il cantie- re». È una delle testimonianze emerse ieri durante la presenta- zione di AbitareRistretti, un pro- getto e un lavoro condiviso, nato per umanizzare lo spazio della pena e ampliare le possibilità di lavoro dei detenuti della casa di reclusione Due Palazzi. Tutto è partito un anno fa con la pro- gettazione di trasformazione de- gli spazi architettonici dell’area “Rotonda Tre” dove, da 20 anni, convivono due realtà: la Coope- rativa Sociale AltraCittà che ge- stisce laboratori di lavoro (legatoria, assemblaggio della carta, minuterie metalliche e digitaliz- zazione) e la biblioteca d’istitu- to; e Ristretti Orizzonti/Granello di Senape, che segue la redazio- ne della rivista Ristretti Orizzonti, il Centro di documentazione Due Palazzi e il Tg Due Palazzi. Il progetto è stato illustrato da Ros- sella Favero e Valentina France- schini di AltraCittà e da Enrico Sbriglia, provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Tri- veneto. Il progetto di ampliare gli spazi arriva da un’esigenza specifica: è aumentata la richie- sta di lavoro delle persone dete- nute, da 12 a 27 in pochi mesi in particolare per il laboratorio di minuterie metalliche. Nasce co- sì il workshop AbitareRistretti che ha coinvolto docenti e stu- denti del progetto Gangcity dell’Università e del Politecnico di Torino, per creare un proget- to di risistemazione dell’area con criteri pensati in relazione all’uso degli spazi di lavoro, e condivisi dai detenuti che han- no dato alcuni input ai ragazzi. Il progetto approvato ha preso for- ma: sono caduti 15 muri, sono state tinteggiate sbarre e finestre con colori vivaci come il giallo e il bluette, costruiti mobili per la biblioteca. I lavori più importan- ti hanno interessato il laborato- rio dove si confezionano mate- riali per la Fischer Italia, che col- labora con AltraCittà dal 2014. I detenuti impegnati nelle attivi- tà, sono entusiasti «Passiamo qui 4 ore e mezza al giorno» spie- ga uno di loro «facciamo tutto manualmente, i prodotti di rile- gatura e cartoleria vanno poi venduti, ci sono poi le bottiglie di maraschino, che realizziamo a mano: fino a 1600 pezzi al gior- no». AbitareRistretti da work- shop è diventata una realtà che conta di crescere e farsi conosce- re attraverso il sito www. abitare- ristretti. it, dove si vedono le fasi dei lavori e si leggono i contenu- ti del blog di detenuti e volonta- ri. La giornata è proseguita per ricordare i 20 anni della rivista Ristretti Orizzonti con ospiti, tra i tanti, lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli e l’ex pm Gherar- do Colombo.