Rassegna Stampa / 2 Dicembre 2017

Il Gazzettino

Al Due Palazzi boom di detenuti che vogliono lavorare

P A D O V A “Abitare ristretti” è il pro- getto, avviato lo scorso maggio, che ha reinventato all’interno del carcere Due Palazzi, i laboratori di confezionamento del tea, lega- toria e della Fischer Italia, dove sono impiegati alcuni detenuti nell’assemblaggio di minuterie metalliche. Ed è in particolare quest’ultimo luogo che ha visto gli interventi maggiori, non solo tinteggiatura delle pareti con co- lori accesi come il giallo ma, so- prattutto, il ridisegno degli spazi per dar vita a un posto di lavoro più efficiente ma, soprattutto, più accogliente, dove i detenuti lavo- rano per 4 ore e mezzo al giorno. A gestire le attività la cooperativa sociale “AltraCittà” (27 le persone detenute impiegate) e “Ristretti Orizzonti- Granello di Senape” che ieri festeggiava una presenza ventennale, che si occupa della redazione della rivista, del Centro documentazione e del Tg Due Pa- lazzi. L’esigenza di ristrutturare gli spazi è stata dettata dall’au- mento delle richieste di lavoro da parte dei detenuti. A realizzare il progetto, nato durante la Biennale di Architettura di Venezia nel 2016, studenti, tirocinanti e do- centi, dopo un periodo di ascolto e condivisione con le persone che vivono e lavorano negli spazi rivi- sitati. All’inizio di quest’anno al ripensamento architettonico si è aggiunto quello del colore grazie al colorificio Ard – Raccanello che ha dato la disponibilità tecnica. Nel confronto con i detenuti infatti era emerso che il colore è un elemento essenziale nella fase di cambiamento che ha favorito ed entusiasmato una nuova energia e dinamica: la scelta è caduta sul giallo, abbinato alla creatività del- la legatoria; dell’arancione, colo- re pieno e vitale che ricorda il tuorlo dell’uovo centro della vita per l’assemblaggio; il bianco, uti- lizzato per lo studio del Tg e per il corridoio, perché considerato un colore da cui partire.

Al taglio del nastro, benedetto da don Marco Pozza, erano pre- senti numerose autorità ed i rap- presentanti Fischer Italia. «L’atti- vità con le persone detenute è sta- ta avviata nel 2014, e comprende- va la rielaborazione manuale di alcuni prodotti, ma il laboratorio risultava troppo piccolo – ha spie- gato Stefano Marzolla direttore generale Fischer Italia – ora le per- sone si occuperanno anche di confezionamento ed imballaggio per prodotti che prevedono tem- pi brevi di risposta come, ad esempio, confezioni speciali o ar- ticoli promozionali. Sono impie- gate 12 persone ma si sta valutan- do l’incremento del personale”.

Luisa Morbiato

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